Il Territorio
Custoza si colloca nella parte centro-occidentale della provincia di Verona, inserita nel contesto delle colline moreniche del Garda.
Fatta eccezione per il ritrovamento di alcune monete risalenti al VI secolo d.C e al ritrovamento di una lapide funeraria di epoca romana, che indicherebbero una presenza umana alquanto antica, le prime notizie certe di un insediamento in queste zone risalgono al XII secolo. In questo periodo Custoza divenne infatti parte di un sistema di fortificazioni compreso fra Sommacampagna e Villafranca di Verona. Il nome Custoza sembra derivare quindi da Custodia termine inteso a definire la funzione difensiva del luogo.
Nella memoria storica tuttavia Custoza è fondamentalmente legata alle due battaglie risorgimentali che qui si sono combattute: la prima del 25 luglio 1848 che vide la sconfitta dell’esercito piemontese di Carlo Alberto contro gli Austriaci di Radetzky e la seconda del 24 giugno 1866, terminata con il ritiro dell’esercito italiano comandato da La Marmora, sorpreso dall’offensiva austriaca dell’arciduca Alberto.
Collocato a una altitudine di circa 150 metri s.l.m il paese di Custoza è costituito da due nuclei abitati principali posti sulle colline della Bellavista e dell’Ossario e collegati da un piccolo avvallamento con, al centro, la piazza XXIV maggio.
La piazza è dominata dalla chiesa parrocchiale in stile neo-classico di San Pietro in vinculis, inaugurata nel 1792, che conserva al suo interno una statua quattrocentesca di Madonna con bambino.
Sul colle della Bellavista, verso sud, si evidenzia Villa Pignatti-Morano (già Ottolini), costruita nel XVII secolo. La villa domina la pianura con cui si raccorda attraverso uno scenografico viale di cipressi.
Oltre all’Ossario di Custoza, traccia più evidente delle battaglie risorgimentali, sul territorio di Custoza, si trovano disseminati altri monumenti e cippi a ricordo degli eventi bellici. Un elenco completo può essere recuperato sul portale del Museo Diffuso del Risorgimento.
Nei dintorni di Custoza, è possibile inoltre visitare il Castello scaligero di Villafranca di Verona, gli spazi espositivi dell’ex scuola elementare di Oliosi e la pieve romanica di Sant’Andrea, presso il cimitero di Sommacampagna, aperta ogni prima domenica del mese dalle 9.00 alle 13.00.
Cosa visitare all'Ossario di Custoza
Elenco delle principali attrazioni da visitare:




La valorizzazione dell’Ossario di Custoza
Promuovere l’immagine di Custoza come terra della pace, relazionandosi al significato dell’Ossario come monumento universale dedicato alla pace tra i popoli.

